Un po' di Teologia
(Ultima revisione 12.03.2016)
Le citazioni della Sacra Scrittura sono state prese dalla Bibbia nuova versione ufficiale della Conferenza Epscopale Italiana e del Corano da Il Sacro Corano Traduzione interpretativa in italiano a cura di Hamza Piccardo, revisione e controllo dottrinale.
Queste riflessioni non sono contrarie al Catechismo della Chiesa Cattolica ma lo sintetizzano e fanno anche riferimento alle tre religioni monoteistiche abramitiche: Islam, Ebraismo e Cristianesimo.
Un astronauta ateo stava chiacchierando con un neurochirurgo.
«Io sono andato in cielo tante volte ma non ho mai visto né Dio né gli angeli»
disse l'astronauta.
«Se è per questo io ho operato alla testa moltissime persone anche molto intelligenti,
ma non ho mai visto un pensiero» rispose il neurochirurgo.
Il mondo dall'epoca delle caverne è arrivato fino ad oggi per un'infinità
di innumerevoli pensieri comprese le ultime scoperte scientifiche che hanno
influito su tutta l'evoluzione dell'umanità.
In altre parole non sempre è visibile ciò che è: il modo
migliore per rendersi conto che una cosa esista è vederne i suoi effetti.
Posso rientrare a casa non una ma infinite volte ma, se vedo la tavola apparecchiata
con allestito un pranzo favoloso e non trovo mia moglie, non penserò mai che
ciò sia accaduto per un qualche terremoto od evento inspiegabile: piuttosto
penserò che mia moglie ha superato sé stessa ma poi è dovuta uscire.
In altre parole bisogna imparare a leggere il linguaggio dei segni.
Il mondo è pieno zeppo di segni: per esempio (uno tra gli infiniti) esiste
un numero non noto ma compreso tra 2 e 50 milioni di specie animali diverse
sulla Terra (dove specie diverse sono il cane e la balena, cioè gli esseri
sono della stessa specie se si possono accoppiare tra loro e producono animali
fecondi) e questo non può essere accaduto per tantissimi casi avvenuti
anche nel corso di milioni d'anni in cui c'è stata l'evoluzione del creato:
le specie ci sono perché Qualcuno le ha create utilizzando non mi interessa
quale procedimento.
D'altra parte un giorno ho sentito un commerciante esclamare a gran voce: "Io
non credo, comincerò a credere quando vedrò in Piazza del Duomo
a Milano (luogo importante) ricrescere una gamba ad uno a cui era stata amputata."
Un evento simile, ottenuto tramite un affidamento a Maria, non è successo
in Piazza del Duomo ma è accaduto in Spagna con innumerevoli attestazioni
di svariati notai anche atei a ciò chiamati, che hanno certificato con
atti notarili la verità dell'evento (Vedi libro : "Vittorio Messori
- Il Miracolo - BUR). Infatti allora non esistevano macchine fotografiche e
si è dovuto ricorrere alle attestazioni dei notai comunque al di sopra
di ogni sospetto.
Quindi Dio esiste in modalità che non appare
ai nostri occhi, ma ne vediamo i segni.
Il Creato ci parla di Dio, infatti è molto sciocco pensare che tutto
sia avvenuto per delle combinazioni avvenute durante lo scorrere del tempo,
fossero anche miliardi di anni.
Facciamo un esempio: se piglio molti dadi (quelli da gioco) e li getto in aria
ricadranno tutti a terra.
Che ne cadano due uno sull'altro è un evento che avverrà certamente.
Che ne cadano tre o quattro è un evento un po' più difficile da
accadere.
Cinque, o ancora meglio sei, è una cosa impossibile anche se ci provo
infinite volte e se poi desidero che questi dadi cadano tutti uno sopra l'altro
con una certa cifra segnata sulla faccia superiore allora devo dire che sono
un visionario da manicomio.
Questo anche se lo faccio infinite volte e in più che cadano come ho detto sopra
è assai infinitamente più probabile del realizzarsi dell'Universo solo per combinazione.
Che esista un Creatore non lo metto in dubbio
ma non è più il momento di considerare Dio come un superuomo:
uno che può tutto e che quindi fa tutto.
È una definizione un po’ limitata: in realtà Dio è
molto di più.
Dio è colui che crea tutto, e questo è vero, ma è anche
colui che lo mantiene in vita: Lui è la vita.
Non è esatto dire che ha creato (sto facendo un esempio molto semplificato
e tecnicamente inesatto) tutti gli atomi e gli elettroni i quali girano attorno
al nucleo secondo delle leggi ben precise.
No, Dio gli elettroni li crea, mantenendoli in vita, cioè togliendoli
dal non-essere, in ogni momento facendo in modo che ruotino attorno al nucleo
secondo quelle leggi di cui sopra, tra l’altro leggi da Lui create.
L’elettrone, senza ciò che lo fa essere, cioè l’Essere, cesserebbe di esistere.
Dio stesso l’ha detto: “Io sono Colui che sono” cioè
“Io sono Colui che esiste”, Lui stesso propone questa semplificazione
"Io sono" cioè "Io esisto". (Es. 3,14).
Cioè Lui esiste senza causa o, usando una definizione di certi teologi, Lui
è anche la causa di sé stesso, quindi è Lui che fa esistere, in ogni momento,
ciò che è: anche Sé Stesso. Non esiste nessun motivo, per cui quell’elettrone
che adesso vediamo, lo vedremo presente anche dopo; se c’è, ciò avviene perché
Qualcuno lo fa essere prima e dopo.
E in più il fatto che tutte le leggi, per esempio fisiche, valgano
in ogni punto dell'Universo (e questo lo provano anche gli scienziati atei che
mandano razzi nello spazio sicuri che questi razzi incontreranno le stesse leggi
fisiche ovunque) è un'altra prova dell'esistenza di Dio.
Questo è l’unico modo per capire la Sua esistenza.
Fatte queste premesse, cambiamo, apparentemente,
argomento.
Parliamo di mia moglie.
Se la dovessi descrivere, forse potrei parlarne in un modo molto preciso, e
spero, ma posso sbagliarmi, migliore di quello che userebbe lei stessa per descriversi.
In un modo diverso ne parlerebbero i figli che sottolineerebbero, maggiormente,
il suo aspetto di madre.
Infine, se ne parlassero i suoi allievi di quando era insegnante, userebbero
una terza immagine più scolastica.
Eppure stiamo parlando tutti della stessa persona.
Analogamente tutte le religioni monoteiste parlano sempre dell’Unico Dio.
Solo che le tre religioni abramitiche (Ebraismo, Cristianesimo e Islam) danno
tre immagini diverse dello stesso Dio, proprio come, parlando di mia moglie,
se ne possono dare tre immagini distinte come spiegavo sopra. Infatti, molto
correttamente, l’Islam chiama Dio il Dio di Mosè (sura 43, 46) e di Abramo (sura
42, 13) realtà vera per tutte e tre le religioni; inoltre tutte e tre fanno
riferimento, nel descriverlo, alla stessa Persona (Dio), attingendo dagli stessi
documenti: infatti Ebraismo e Cristianesimo si rivolgono alle scritture della
Bibbia (Vecchio Testamento i primi, Vecchio e Nuovo i secondi), i musulmani
poi, pur legati e obbedienti al Corano, non rinnegano il Vangelo, infatti leggendo
il Corano nella sura 5, 46-47, parlando di Gesù il libro afferma:
"Facemmo camminare sulle loro orme Gesù, figlio di Maria, a conferma la Torah che scese prima di lui. Gli demmo il Vangelo, in cui è guida e luce, a conferma della Torah che era scesa precedentemente monito e direzione per i timorati. Giudichi la gente del Vangelo in base a quello che Allah ha fatto scendere. Coloro che non giudicano secondo quello che Allah ha fatto scendere, questi sono gli iniquii."
(ndr Com’è che alcuni, per non urtare i musulmani, fanno cancellare da alcuni canti di Natale la parola Gesù? E com'è che molti musulmani combattono con crudeltà, ritorsioni e odio i Cristiani cioè gli osservanti del Vangelo spesso anche uccidendoli? Mi spiace dirlo ma questo dimostra una loro collossale e abissale malafede e ignoranza specialmente del Corano, ché, se tacessero, non offenderebbero Maometto che, invece, credono di difendere e in più molti sedicenti cristiani non fanno celebrare tutti la usanze del Cristianesimo (p.es. benedizioni natalizie ed altro) per non offendere i musulmani. Che ignoranza!
Tutto quanto sopra premesso, notiamo che Maometto,
il Profeta dei Musulmani, dice nella sura 5, 45: "La Tavola imbandita":
"Quanto a colui che vi rinuncia (al taglione NDR) per
amore di Allah, la sua rinuncia varrà per lui come espiazione".
Allora anche i musulmani devono rinunciare al taglione avendo, come tutti gli
esseri umani, peccati da espiare!
Continuando nel paragone tra le due religioni
(musulmana e cristiana), dobbiamo ragionare sulla sura 3, 45-47 (La famiglia
di ‘Imrân):
”Quando gli angeli dissero a Maria: «O Maria, Allah ti
annuncia una lieta novella di una Parola da lui proveniente: il suo nome è
il Messia, Gesù figlio di Maria, eminente in questo mondo e nell’Altro, e uno
dei più vicini. Dalla culla parlerà alle genti e nella sua età adulta
sarà tra gli uomini devoti». Ella disse: «Come potrei avere un bambino
se mai nessun uomo mi ha toccata?».
Disse : «E' così che Allah crea ciò che vuole:
quando decide una cosa, dice solo “Sii!” ed essa
è».
Cioè se un qualcuno viene alla mente
di Dio già esiste; cioè Dio è l'Essere infatti se solo
pensa a qualcuno egli è.
Vedete che stiamo parlando della stessa persona
con tre visuali diverse come esemplificavo sopra parlando di mia moglie?
Comunque l’annunciazione, descritta dal Corano, afferma il dogma Cristiano della
concezione verginale di Maria.
Se tutto ha avuto origine da Dio, anche colui
che si sarebbe incarnato nella persona di Gesù ha avuto origine da Lui e non
da un uomo: ancor prima che venisse creato il mondo, l’universo o addirittura
il tempo. Ora creare significa fare dal nulla una persona o una cosa che prima
non c’era, ma ciò implica un “prima”. Quindi significherebbe che Dio ha creato
prima il tempo e poi Gesù, il che non coincide con quanto Gesù afferma (vedi
tutto il cap. 1 e il cap. 17 del Vangelo di Giovanni e le memorie di S. Agostino).
Dio dà origine da sempre e per sempre alla seconda Persona della Trinità non
facendola da niente (come è successo per tutto l’Universo) ma prendendola da
Sé stesso (non aveva ancora creato nulla). Ora per quanto due Persone siano
uguali, se la Seconda è originata dalla Prima, cioè la Prima causa la Seconda,
per quanto uguali tra loro, la Prima è più importante della Seconda. Quindi
se Dio ha preso parte di sé stesso e mediante lo Spirito Santo ha dato origine
e continua a dare origine al Figlio (cioè colui che si sarebbe incarnato in
Gesù), ciò è possibile: da un infinito sono derivati due infiniti uguali tra
loro (vedi teoria degli insiemi dove, per esempio, si afferma che una retta,
formata da infiniti punti, se è divisa in due semirette, i tre elementi cioè
retta e le due semirette posseggono la stessa ampiezza cioè lo stesso numero
di punti). E per questo, per quanto infiniti tutti e due, Gesù (la semiretta)
può dire “il Padre (la retta) è più grande di me” (Gv 14,28).
Questa operazione è stata fatta ed è mantenuta viva come dicevo sopra da una
Persona a ciò preposta: lo Spirito Santo che deve essere di origine divina per
poter operare su Dio (infatti il sapere in preveggenza che ne avremmo avuto
bisogno non solo per il male che avremmo fatto, ha spinto Dio a conformarsi
come Trinità). Lo Sprito Santo ha origine dal Padre verso il Figlio e dal Figlio
verso il Padre (in quanto il Figlio non tiene niente per sé) e dal Padre e il
Figlio verso il creato. (vedi schema sottoriportato). Ora poiché l’amore del
Padre verso il Figlio è infinito e del Figlio verso il Padre è altrettanto grande:
cioè infinito, questo amore sommo è una Persona della SS. Trinità.
Spero che Dio mi perdoni
se uso questo paragone per spiegare il concetto di Trinità. |
E non è affatto vero quando si dice
che “fortuna” che c’è stato il peccato così
Dio ha dovuto mandare la sua Parola sulla Terra.
Infatti della Madonna, (“Immacolata Concezione” cioè concepita senza alcun peccato
come Adamo, e che ha vissuto senza mai peccare), si dice più volte nel Vangelo
di Luca, che non comprese e che meditava gli avvenimenti nel suo cuore (p.es.
Lc 2,33 e segg, Lc 2,48 e segg. e altri brani). Cioè anche lei, pur senza peccato,
ha avuto bisogno di essere istruita da Gesù; cioè noi, se non avessimo mai peccato,
avremmo comunque avuto bisogno della Parola di Dio su questa Terra per aiutarci
a capire tante cose.
In sintesi l’Amore di Dio
cioè lo Spirito Santo nasce dal Padre (come anche il Figlio) e dal Figlio
simultaneamente procede verso il Padre e il Creato, in quanto né Padre
né Figlio hanno un amore che si limita.
Quindi possiamo simultaneamente dire che lo Spirito Santo ha origine dal Padre
ma possiamo anche aggiungere che procede anche dal Figlio.
A questo punto vorrei fare un osservazione: le due religioni
Cristiana e musulmana posseggono alcune similitudini, per non parlare di quella
ebraica.
Quella ebraica si ferma a 2000 anni fa, quindi un ebreo che seguisse per filo
e per segno le centinaia di precetti dati da Mosè si salverebbe (se cioè si
facesse circoncidere ed eseguisse il sacrificio quotidiano di capi di bestiame
e rispettasse tutti gli altri precetti). La religione Cristiana e Musulmana,
per quanto profondamente differenti, hanno qualche somiglianza nel senso che
nel primo caso la parola di Dio si è fatta uomo e nel secondo caso si è fatta
libro cioè il Corano: stiamo parlando in entrambi i casi della Parola di Dio.
Nel caso del Cristianesimo la Parola di Dio, incarnatasi in Gesù, ha affidato
a Pietro e ai suoi successori l’incarico di interpretarla in modo adeguato al
mutare dei tempi (vedi per esempio Gv 16,12-13), nel caso dell’Islam la parola
di Dio, non ha affidato niente a nessuno in modo che, anche se i tempi si evolvono,
nessuno può assumersi l’incarico di interpretare il Corano in maniera adatta.
In base a questo, anche perché il Corano è scritto in arabo e può essere letto,
spiegato ed interpretato in vari modi anche dagli arabi stessi, esistono molte
frange di Musulmani anche in contrasto e in guerra tra loro. Per moltissimi
altri aspetti l’Islam assomiglia all’Ebraismo mentre il Cristianesimo lo supera
ma secondo i consigli dati da Dio stesso nella Persona di suo Figlio.
Per altri aspetti sono religioni profondamente diverse in quanto in quella musulmana
Dio dall'alto dei cieli controlla e giudica l'uomo specialmente quando sbaglia,
e lo punisce in tale maniera che l'uomo ne deve avere timore (nel senso di paura)
mentre in quella cristiana se l'uomo sbaglia, Dio in persona viene sulla terra
a raddrizzare le cose anche pagando colla sua vita: cioè il Cristianesimo è
l'unica religione in cui Dio va dall'uomo (il quale comunque deve avere timore
nel senso di rispetto verso Dio) e non l'uomo deve andare con timore da Dio.
Adesso vediamo cosa è
successo, anzi cosa si può supporre sia successo.
Dio è Amore (e quindi luce) e per amore ha deciso di creare l’Universo
perché sapeva che nell’Universo avrebbe creato il genere umano.
Ma non ci ha lasciati soli, ma, come dicevo, che l’uomo peccasse o no,
occorreva mandargli il suo “logos”, cioè la Parola che, spiegando
tutto, ci instradasse verso il cammino da fare.
Nella cascata di Amore simboleggieta dalla
scritta 1 (più sotto) si visualizza tutto l'Amore del Padre verso tutto ciò
che è: l'Amore verso il Figlio che, senza un briciolo di egoismo lo scambia
col Padre (scritta 2) e col creato (per questo si dice che l'Amore cioè lo Spirito
Santo procede dal Padre, da cui ha origine, ma anche dal Figlio che, essendo
pervaso di Amore, non tiene niente per sé).
In questo modo si riescono a spiegare tante cose: per esempio è stato ucciso Gesù (l'unico interlocutore con noi uomini e tra l'altro parte del Figlio), mentre il Figlio, in quei tre giorni, ha continuato ad esistere ma non per noi uomini ed ha continuato a collaborare alla creazione di tutto il Creato.
Questo
è più accettabile anche dai musulmani secondo i quali Dio non può morire né
soffrire ma anche per noi cristiani quando affermiamo che Gesù è morto. In realtà
è morto l'uomo Gesù cioè una parte del Figlio mentre Gesù è l'unico
interlocutore con l'umanità e quindi hanno sofferto atrocemente tutti e tre:
Gesù che ne è morto, il Figlio che si può identificare con Gesù, e di riflesso
il Padre ed anche lo Spirito Santo. Per non parlare poi di Maria che già sapeva
la atroce fine destinata a Gesù.
Infine quanto dice il Vangelo di Giovanni in 10,17 "...perché io
offro la mia vita per poi riprendermela di nuovo" può essere interpretato
in due modi:
Quella frase è stata detta da Gesù come Figlio che può riprendersi la vita umana.
Quella frase è una prova della Trinità essendo Gesù risorto con l'azione del Padre (come è scritto in molti passi della scrittura) e del Figlio come dice la Scrittura nel Vangelo di Giovanni sopra citato.
Quindi
in conclusione Dio è uno solo e non può morire, e contemporaneamente Gesù, identificabile
con parte del Figlio ed un tutt'uno con Dio Trinità, è morto.
Per spiegare la cosa cerchiamo di interpretare le scritture: Dio ha plasmato
l'uomo con polvere del suolo (Gn 2-7) cioè interpretando l'affermazione con
le moderne ricerche scientifiche, Dio ha creato la vita in non si sa che modo
ma partendo dagli elementi della terra; dopo molto tempo dalla creazione del
mondo è stata presa una forma vitale adatta (che so una scimmmia) e gli è stata
infusa l'anima: cioè gli esseri umani hanno l'anima al servizio del corpo che,
purtroppo, a volte fa sentire oltre misura i suoi richiami. Come sia non si
sa (come dice san Paolo) ma nella resurrezione futura sarà il corpo a servizio
dell'anima che è già di per sé immortale e che risulterà la componente predominante
di noi uomini risorti anche con un corpo fisico ma non più mortale: cioè saremo
capaci di vedere tutte le cose con gli occhi dell'anima e non solo con gli occhi
fisici.
Detto
in parole semplici potremo mangiare ma non sarà per noi vitale l'alimentazione.
Torniamo al discorso sulla Trinità: una cosa sconvolgente è l'osservazione che il Figlio è il logos del Padre, (cioè la Parola operativa) quindi è presente in quanto ci sono uditori, cioè gli esseri umani.
In altre parole Dio è come è (Trinità) in vista di ciò che avrebbe creato.
Più amore di così...
Tenendo conto delle precedenti riflessioni ritengo adeguato (se Dio mi perdona) modificare il Credo nella maniera seguente:
Io credo in un solo Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo, creatore del cielo, della terra e di tutte le cose visibili e invisibili, il Figlio unigenito, è nato dal Padre prima di tutti i secoli.
Per noi uomini e per la nostra salvezza per opera dello Spirito Santo ha preso anche la natura umana nella persona di Gesù incarnandosi nel seno della Vergine Maria.
Gesù fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto e il terzo giorno è risuscitato secondo le Scritture ed è salito al Cielo e siede alla destra del Padre e di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti e il suo Regno non avrà fine. Lo Spirito Santo è Signore e dà la vita e procede dal Padre e dal Figlio e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa una, santa, cattolica ed apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati e aspetto la resurrezione dai morti e la vita del mondo che verrà.
Amen
___________________________________________________________________________________________________________________________________
Avrei un'infinità di altre cose da dire ma preferisco limitarmi a queste poche affermazioni che cercano di trovare un comune accordo delle tre religioni abramitiche facendo notare che esiste tra loro una certa parziale somiglianza.