Il perdono
“E se anche ti offende sette volte al giorno e sette volte al giorno torna da te a chiederti perdono, tu perdonalo». (Lc 17,4)”
Avevo pensato a cosa scrivere su questa importante verità del Cristianesimo, ed avevo stilato una disquisizione abbastanza elaborata e per questo forse troppo sofisticata e quindi apparentemente vuota.
Poi ho deciso di narrare, senza alcuna riga di commento, la storia dell’ingegner De Nardo di Novi Ligure, padre di una bella famiglia: moglie e due figli.
Evidentemente fuori di testa la figlia Erika, aiutata dal fidanzato Omar, ha ammazzato sua mamma, moglie dell’ingegner De Nardo, il figlio, cioè suo fratello ed è finita in carcere dove dovrebbe restarci per 16 anni. L’ingegnere si è trovata la famiglia distrutta in un attimo: la moglie e il figlio ammazzati e la figlia in carcere per molti anni. Eppure tutte le settimane, senza rancore, ma penso con una profonda amarezza, e comunque con un profondo desiderio di perdono e senso di missione, si reca a visitare la figlia in carcere, vivendo, penso, con angoscia la storia di una famiglia, la sua famiglia, scomparsa nel nulla.