Dio piange
Mi
ha sempre stupito il pianto di Gesù poco prima di resuscitare Lazzaro.
Di
lì a poco l’avrebbe resuscitato!
Tuttavia
il Vangelo dice: “Gesù allora quando la vide piangere e piangere anche i Giudei
che erano venuti con lei, si commosse profondamente, si turbò e disse: “Dove
l’avete posto?”. Gli dissero: “Signore vieni a vedere”. Gesù scoppiò in pianto.
(Gv. 11, 33-34-35).
Gesù
piange non tanto per Lazzaro che stava per tornare in vita, quanto per i nostri
dolori, le nostre sofferenze.
Per
questo Dio è venuto in terra, per esserci fratello in tutto, per condividere
con noi il calice del nostro dolore: non per togliercelo di dosso ma per
aiutarci a portarlo.
La
nostra sofferenza è la sua.
Se abbiamo un
così valido aiuto, ed un amico così vicino alle nostre sofferenze, il dolore
non ci deve più abbattere ma renderci pieni di fiducia perché c’è chi lo porta
insieme a noi (certamente non ce lo toglie) e ci aiuta sempre con tutto il suo
cuore.