Assurdo!!!

(L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio salvatore) (Lc. 1-46)

 

Il giornalista Orazio Petrosillo, in un libro dedicato alla Madonna, ha usato questo felice paragone per spiegare il paradosso dell’Incarnazione attraverso l’annuncio a Maria: sarebbe come se il padrone di tutti gli imperi finanziari del mondo decidesse di fare una joint-venture, una collaborazione d’affari finalizzata ad un ambiziosissimo progetto, con una ragazzina squattrinata, magari dipendente di una minuscola cooperativa di pulizie. E legasse l’avvio di questa ambiziosa joint-venture al consenso della ragazza. A ben pensarci, con l’Incarnazione è accaduto ben di più: non il padrone di tutti gli imperi finanziari del mondo, ma Dio, l’Onnipotente, ha scelto di irrompere nella storia dell’uomo attraverso il «sì» di un’umile ragazzina di Nazaret. Ogni attesa è stata superata, ogni immaginazione o ipotesi sconvolta. Stiamo davvero parlando di un paradosso dell’altro mondo.

Da un libro di Andrea Tornielli

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In realtà le cose sono andate in maniera leggermente diversa nel senso che Dio, l'Onnipotente, volendo fare questa joint-venture con una qualche donna, l'ha fatta nascere povera in canna ma con un animo infinitamente ricco (Immacolata Concezione) e l'ha munita di tutti i doni necessari, relegando i suoi innumerevoli dolori (è corredentrice) a dopo la nascita di Gesù.

Francesco Tortora